IL CALENDARIO DEGLI EVENTI


Tutti gli eventi



Per l’intera durata dell’Expo, 1 maggio - 31 ottobre 2010, numerose attività animeranno il padiglione italiano e contribuiranno ad illustrare la filosofia della nostra partecipazione alla manifestazione.

Il calendario degli eventi, che si svolgeranno non soltanto nel padiglione ma anche in altri ambienti all’interno del Parco dell’Esposizione e più in generale nella città di Shanghai, sarà aggiornato per tutto il periodo dell'Expo.

Calendario Eventi - Commissariato Italiano Esposizione Universale di Shanghai 2010

Convegno BIO-HABITAT E TURISMO

NUOVI MERCATI ALIMENTARI

fonte AGI China 24 - http://www.agichina24.it/expo-2010

Shanghai, 7 set. – Dopo “Bio-Habitat e Turismo”, ieri è stata la volta di “Nuovi Mercati Alimentari”. Il secondo appuntamento del ciclo di seminari promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico e organizzati congiuntamente dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE), la Federazione Italiana dei produttori biologici (Federbio) e l’Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori (ANVE) si è svolto ieri presso il Padiglione italiano. Il focus l’agroalimentare biologico e la dieta mediterranea. “Anche in Cina, la domanda di prodotti biologici è in costante crescita – ha argomentato Maurizio Forte, direttore dell’ICE, sede di Shanghai – in parte per la maggiore sensibilità ambientale, in parte per il maggiore potere d’acquisto, ma soprattutto per l’esigenza della sicurezza alimentare. Una questione – quest’ultima – che in questi anni è particolarmente sentita non solo in Cina, ma anche nei paesi industrializzati e che influenza la fiducia che i cittadini-consumatori hanno nei confronti delle industrie e delle autorità, chiamate a garantire la sicurezza degli alimenti”. “Un mercato che rimane un mercato di nicchia – ha continuato Forte – ma che prende sempre più piede nelle principali città (dove aumentano i negozi e i corner biologici) e nelle periferie cittadine (dove stanno nascendo gli eco-villaggi)”.

A supporto della propria argomentazione, qualche dato. “In Cina, il business biologico cresce ad un ritmo del 30-40% annuo. Alcune proiezioni stimano che nel 2012 il consumo di prodotti biologici potrebbe aumentare del 230% rispetto al 2007, altre calcolano che entro il 2020 il 5% delle esportazioni agroalimentari cinesi potrebbe essere biologico. Ancora, secondo le previsioni dell’Organic Food Development Center, tra 10 anni il volume d’affari del settore potrebbe raggiungere i 500 milioni di dollari”. “Una stima prudenziale – ha commentato il direttore dell’ICE – poiché calcolata sulla base del consumo nelle grandi città, ma che potrebbe crescere considerevolmente qualora la cultura biologica si diffondesse anche nelle città di seconda e terza fascia”. Secondo i dati delle dogane cinesi aggiornati al 2009, nel settore agroalimentare, l’Italia figura solamente come il trentesimo fornitore mondiale della Cina. “Questo perché la maggior parte delle esportazioni si concentra in prodotti trasformati, di qualità e molto spesso con una denominazione di origine – ha spiegato Maurizio Forte – tra cui spiccano il cioccolato, la pasta, l’olio d’oliva, le acque minerali, il vino e il caffè, tutti prodotti per cui l’Italia è un Esportatore leader”.

Dopo la panoramica macroeconomica, a raccontare l’esperienza e le buone prassi dell’Italia sono stati i relatori di Federbio, E.A.R.T.H Academy e Prober (Associazione produttori biologici dell'Emilia-Romagna). Chiara Musco, Responsabile Marketing di Federbio, dopo aver enfatizzato la centralità della certificazione e dell’etichettatura ai fini della tracciabilità del prodotto e della conquista della fiducia del consumatore, ha descritto la stratificata piramide di enti certificatori che caratterizzano il sistema italiano, presentandolo come un possibile modello per quello cinese. Fausto Faggioli, Presidente di E.A.R.T.H Academy, ha posto l’accento sulla dieta mediterranea. Binomio di alimentazione sana e stile di vita equilibrato, Faggioli ha ricordato che la dieta mediterranea “è stata riconosciuta dall’UNESCO tra le tradizioni considerate Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità”. Daniele Ara, responsabile mense Prober, ha descritto i risultati raggiunti nel settore della ristorazione collettiva, soffermandosi in particolare sulla gestione delle mense scolastiche.

“Sulla base della legge nazionale 488/1999, il biologico è sempre più presente nei menù delle mense scolastiche. Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto e Friuli Venezia Giulia sono le regioni che hanno investito di più per l’introduzione del biologico nelle mense. Anche Roma è un caso di successo. Nella sola capitale ogni giorno sono serviti ben 140mila pasti biologici”. “Il prossimo passo sarà quello di aumentare la percentuale di spesa per la materia prima” ha affermato Ara, spiegando che per raggiungere l’obiettivo “si ridurranno le porzioni – spesso troppo abbondanti per i bambini – evitando gli sprechi e riequilibrando il rapporto tra prezzo, qualità e quantità”. In chiusura, gli interventi di Federico Rainero e Marco Amati, rispettivamente della Cantina di San Patrignano e dell’Opificio Sapigni. Due casi pratici, entrambi vincenti, in cui l’applicazione del metodo biologico alla coltivazione dei vigneti e dell’olio extravergine d’oliva ha portato a conseguire riconoscimenti prestigiosi, come quelli che il Gambero Rosso o la Parkers’ Wine Buyer’s Guide hanno attribuito ai vini della Cantina di San Patrignano.

Una strada per vincere la scommessa dell’Expo a tema “Better City, Better Life” è stata proposta ieri nel Padiglione italiano. Quando si spegneranno i riflettori e gli altoparlanti della manifestazione, il nuovo slogan potrebbe diventare: “L’agricoltura biologica – alimenti più sani che ci fanno vivere meglio e che inquinano meno”. Il terzo e ultimo appuntamento del ciclo di seminari “Innovazione nella progettazione e gestione del verde pubblico e privato” è in calendario l’11 ottobre.

di Giulia Ziggiotti

Indietro